Bestiario bibliofilo. Imprese di animali nelle marche tipografiche dalXV al XVIII secolo (e altro)

Tuzzi Hans

Bestiario bibliofilo. Imprese di animali nelle marche tipografiche dalXV al XVIII secolo (e altro)

Sylvestre Bonnard (2009)

9788889609514

20,00 €
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Centinaia di marche tipografiche antiche censite e descritte minuziosamente in rapporto all'animale che vi compare. Con piccole ma continue sorprese quasi ad ogni pagina: ad esempio, che in alcune edizioni giuntine al giglio si attorce un serpente, o che il pesce che orna lo stemma di un tipografo ginevrino è finito cotto in salsa sul tavolo di un pranzo nuziale descritto da Balzac. E con alcune risposte: perché mai un fagiano dovrebbe artigliare un delfino? o un orso e un leone sbranare concordi una scimmia? E, per ogni animale un denso profilo "d'autore" che ne ricostruisce la natura simbolica e culturale, ma non solo. Dotte divagazioni che ci consentono di scoprire che, prima della scoperta del polo australe, chiamavamo pinguino uccelli molto diversi da quelli che oggi portano quel nome; che di elefante ne esistono varie specie, ma l'uomo ha imparato a riconoscerle molto tardi, poco più di cent'anni fa; che un solo libro al mondo è stato rilegato usando una medaglia di Pisanello come decorazione, e che quella medaglia rappresenta un grifone; che in Cina il giardino di un palazzo imperiale venne concepito per poter fornire cibo alla mitica fenice; che è grazie a un cane che l'uomo conosce la porpora, la cui conchiglia, ci spiega il poeta Marino, è simbolo del corpo di Cristo così come la porpora ne è il sangue. E così via. La seconda parte è un censimento descrittivo di centinaia di marche di stampatori di antico regime del vecchio e del nuovo mondo.